03 Gen La chitarra Imperfetta
A cosa serve un’automobile? A portarvi al lavoro (purtroppo), in ferie, a casa ogni sera.
E come dev’essere? Economica, affidabile e possibilmente ecologica.
A cosa serve un orologio? A dirvi l’ora… esatta se possibile.
E come dev’essere? Comodo, chiaro, preciso, leggero magari.
A cosa serve una chitarra? A suonare.
E come dev’essere? Lucida, cromata, appariscente, uguale a quella del vostro idolo.
Se le affermazioni sull’auto e sull’orologio vi sembrano sensate allora probabilmente non avete al polso un Rolex e non girate per Milano con un BMW X5.
Riguardo alla chitarra però troverete, come me, che c’è qualcosa che non quadra.
Spesso, come accade per altri generi chiamiamoli “superflui”, la seicorde è motivo di sfogo per quella sorta di “autogratificazione” che spinge la maggior parte dei chitarristi a rifugiarsi, oltre che in pedali, accessori etc., in strumenti lucidi e “pettinati” come a voler, inconsciamente o meno, porre rimedio a una qualche loro lacuna o mancanza di abilità chitarristica.
Un po’ come succede per le vittime della moda: le mie curve non sono un granchè e il mio viso è un po’ insignificante, non sono nemmeno tanto simpatica… però il trucco è ok e il vestito è perfetto e di grido.
Oppure: ho uno smartphone utilissimo: posso farci qualunque cosa. Ogni volta che lo uso lo pulisco perchè il suo grande display si sporca puntualmente con le mie dita unte di grasso e poi lo ripongo nella sua custodia protettiva. Giro con il caricabatterie in tasca.
E analogamente: come chitarrista non valgo granchè… ma guardate la mia ascia come è bella !
La chitarra si tratta con religiosa devozione:
Si pulisce, si lucida, si olia la tastiera, ma mi raccomando, solo con prodotti dedicati: olio di limone. Attenzione quando la si da in mano a qualcun’altro: sempre tenerlo d’occhio, mica che la tratti male; asciugarla dopo ogni utilizzo! Subito delle strap-lock di sicurezza. Che prodotto posso usare per pulirla? La tengo appesa o nella custodia? Che fare per i graffi? Si rovinerà se non la suono?
etc. etc.
Ma poi… si suona?
E come?
Io non valgo molto come chitarrista ma suonare mi piace e so una cosa : quando salgo su un palco le cose che mi stanno più a cuore sono il SUONO, il FEELING con il mio strumento e la sua SUONABILITA’. Se queste tre cose ci sono, posso essere certo che molto probabilmente andrà tutto bene e mi divertirò un sacco.
Se ho sete bevo una birra e non mi preoccupo che sgrondi dalla mia barba sulla chitarra.
Nella foga di un feedback appoggio il body o la paletta alla 4×12… non mi importa se si ammacca.
Se voglio ottenere dei suoni d’avanguardia la sbatto contro l’asta del microfono e sento cosa esce fuori.
Durante una rapida pausa la appoggio per terra.
A fine concerto me la dimentico appoggiata sull’ampli e vado a conversare amabilmente con quelli che mi hanno sopportato.
Sono sicuro che molti di voi si comportano alla stessa maniera.
La chitarra deve essere un’appendice del proprio corpo quando si suona, non una cosa “altra”.
Nella vita ho imparato che non ci sono mai due persone uguali e nemmeno due chitarre uguali. Se vi piacciono strumenti “custom shop” sono contento per voi, avete di che soddisfarvi… se però volete qualcosa di “veramente vostro”, fermatevi cinque minuti da me.
Le mie chitarre non sono “relic”, non vogliono simulare anni d’uso e abuso, o i segni e le ammaccature di uno strumento di un “grande” della chitarra elettrica.
Vogliono solo essere disimpegnate.
Sono di legno… e si deve vedere: e magari sentire.
La tastiera è perfetamente normale
Il retromanico non è nudo o consumato, ma generalmente verniciato sottile o finito a olio per un feel più naturale
I legni hanno una tessitura che parla alle mani
L’hardware è leggermente invecchiato anche se perfettamente funzionale, ma solo perchè stonerebbe col resto: anche l’occhio del resto vuole la sua parte.
Allo stesso modo di un paio di blue-jeans stone-washed o di un vecchio ma comodo paio di scarpe vogliono essere familiari, semplici, gradevoli alla vista e al tatto.
Se poi suonano come dite voi allora ce n’è già qualcuna pronta che vi aspetta.