L’altra metà del mondo elettrico degli strumenti elettrici a corda. Più discreta, basilare, sostanziale. Il basso.
Volendo applicare anche ai bassi elettrici la stessa filosofia che ho scelto per le chitarre era giocoforza attenermi a configurazioni minimali.
Le finiture dei bassi sono generalmente le medesime delle chitarre, le corde sono rigorosamente quattro e le circuitazioni sono passive. Lo shape usato è quello del classico Precision, nelle due varianti ’51 (body flat e spigoli piuttosto vivi) e ’58 (contoured body e spigoli arrotondati). L’equipaggiamento pickup è piuttosto variabile, i single coil a polo singolo tipo ’51 prevalgono, spesso anche in posizione ponte, più raramente split coils e singoli a polo doppio tipo jazz.
I manici dei miei bassi elettrici sono prevalentemente P-51, quindi paletta Tele (standard o nella mia variante slim) con uno shape abbastanza generoso, pur mantenendo una buona suonabilità per accontentare anche i bassisti più smaliziati.
Accanto alla classica scala Fender da 34 pollici, realizzo anche strumenti a scala più corta (30 pollici) con corpo a forma telecaster, strumenti maneggevoli e pratici, ottimi anche per bassisti di statura ridotta (me compreso).